di Ernesto Ferrara
Azione contro Italia Viva: «Candidate Saccardi per giochi di palazzo » . Italia Viva contro Azione: «Voi accettate di tutto purchè vi diano un posto » . Ma almeno ora il veto di Sinistra Italiana sui renziani si smorza. O almeno, dopo la netta chiusura della segretaria provinciale Diana Kapo ( « La condizione che abbiamo messo è che non vogliamo Iv in coalizione») ieri salta fuori Dario Danti, ilsegretario regionale di SI, che a Toscana Tv dice: «Io non ho mai amato la politica dei veti e delle esclusioni a prescindere. Naturalmente c’è un perimetro attuale della coalizione e c’è un impegno formale del Pd che nel momento in cui la coalizione dovesse allargarsi, verso forze civiche o Italia Viva o il Movimento 5 Stelle, i soci fondatori della coalizione hanno il dovere di decidere se la coalizione si allarga o no». La dichiarazione di « incompatibilità » con Iv che Kapo ha teorizzato non ritorna nelleparole di Danti ieri. Convinto con molta realpolitik che anche l’aeroporto possa non essere un problema: « Se in giunta o in Consiglio dovesse essere portato un atto riguardante quel tema noi ci riserviamo un voto in difformità. Non sottoscriveremo un programma in cui si prevede il nostro parere positivo sull’aeroporto».Il brivido di uno scontro tra i calendiani e i renziani scuote il centrosinistra fiorentino che si raduna intorno a Sara Funaro. Ma sul veto di Sinistra Italiana a Iv ora cala la tensione: Danti frena, non parla di un no a prescindere ai renziani. Azione invece manifesta diffidenza su Iv. E viceversa. Con il Pd nel mezzo. Anche se il filo con Renzi oggi potrebbe assottigliarsi ancora: stamani scatta la pre- candidatura a sindaca di Stefania Saccardi di Iv per sfidare il Pd e Nardella sullo stadio e Funaro sul sociale. Che faranno i dem? Chiederanno le dimissioni della vice presidente di Regione? «E chi ce le chiede, Giani? » andavano dicendo ieri i renziani. I colonnelli fiorentini di Calenda, in rotta con Renzi a tutti i livelli, si infilano nella contraddizione: « Mi dispiace che una persona competente come Saccardi, già nostra vicepresidente regionale, venga utilizzata per le solite strategie di palazzo da Italia Viva. Mi sembra una reazione di chi si è sentito emarginato, ma nessuno di noi, men che meno Azione ha posto veti a riguardo per il progetto di Firenze 2024.Perché ve le suonate e ve le cantate? » attacca su Instagram il coordinatore fiorentino di Azione Lorenzo Bonciani. E Italia Viva ribatte subito: « Azione se ne frega della tanto decantata serietà sui temi e al primo test fiorentino firma un accordo in bianco col Pd dicendo in sostanza che a loro va bene tutto. Nessun problema se in squadra ci sono altri che mettono veti su Iv e che sono contro l’aeroporto. Gli basta sapere che ci sarà posto anche per loro». Il Pd assiste divertito: se Azione e Più Europa si prenderanno il campo liberal democratico del centrosinistra di Renzi non ci sarà più bisogno. Motivo per cui per il momento i Dem non si piegano alle mosse renziane. Nemmeno Funaro si scompone, predica dialogo, ieri Stefano Bruzzesi le ha regalato il libro di Quinto Tullio Cicerone « Manualetto del candidato. Istruzioni per vincere le elezioni » . Ma non sarà una passeggiata. Tanto più che Tomaso Montanari insiste per una lista civica a sinistra.