Da un paio di giorni anche i Licei Tasso e Montessori di Roma – dopo diversi altri – sono stati occupati. Poco male diranno in molti: quello dell’occupazione è ormai un rituale stanco.
Eppure chi si prendesse la briga di leggere per intero il comunicato di occupazione – disponibile per il Tasso su Instagram al @collettivopoliticotasso.cpt – troverebbe spunti di confronto con i ragazzi.
Nessuna presa di posizione verso il nuovo governo ma piuttosto posizioni precise su questioni variegate: dalla digitalizzazione dei processi civili e penali all’opposizione alla flat tax; dalla lotta all’evasione e al riciclaggio ai controlli sulle truffe al reddito di cittadinanza; dalla richiesta di riaccentrare la sanità, ad un certo grado di sovranismo energetico e mercantilismo economico.
E poi la lotta ai cambiamenti climatici portata avanti con i Fridays for future, l’agenda dei diritti civili e tanta, tanta, scuola: con una tensione tra la denuncia della scuola di élite e basata sul merito e la richiesta di differenziare i percorsi tra licei e istituti tecnici. |