Non vedo rischi per Michelotti
14 Settembre 2023News
14 Settembre 2023di Pierluigi Piccini
Alcune preoccupazione che mi auguro siano smentite dai fatti.
Quindi, il patrimonio del Palio sarebbe assimilato a tutte le altre manifestazioni storiche o culturali che dir si voglia. Un’assimilazione, un appiattimento culturale irrispettoso proprio della storia che, viceversa, insegna come questi eventi siano tutti tra loro diversi. Domanda: sono accomunabili con un decreto? Ma poi, di che “…interlocuzione…” si tratta se il Sindaco ha dichiarato di essere stato solamente (ed almeno) ascoltato? Quali erano gli argomenti all’ordine del giorno di questa riunione, ma anche di quelle che seguiranno? Non sarebbe stato il caso di inviare un altro amministratore per lasciare margini di mediazione e di intervento ulteriore al sindaco? La partecipazione del Popolo, rappresentato dalle Istituzioni senesi che governano legittimamente da secoli il Palio, si può dire ante legem? Le istituzioni che da secoli lo governano, se ne prendono cura, lo proteggono non hanno forse sinora ben svolto le loro funzioni? Si parla di volontà politica di …tutelare anche…” la nostra manifestazione. Ma come, si condivide la necessità di una tutela (vale la pena riportare i sinonimi dei termini: potestà, sorveglianza, controllo) del Palio? C’è bisogno che Roma, il governo centrale, ci metta becco, per giunta con alcuni ministeri con una norma di rango regolamentare chiara, stabile e certa?