La forza dell’amore
26 Agosto 2022Travolti dalle spese i negozi chiedono aiuti Resiste solo il turismo
26 Agosto 2022La Russa: va fatto a Piombino. Poi si corregge. Ma anche nel centrosinistra…
Mauro Bonciani
Le parole di Ignazio La Russa, big di Fratelli d’Italia, a La 7 ieri mattina — «Noi siamo a favore del rigassificatore a Piombino, perché riteniamo che il problema dell’autonomia energetica sia prioritario. Lo dirò anche al sindaco (Francesco Ferrari, di FdI, ndr)» — hanno creato un terremoto in casa del partito di Meloni. Un terremoto che ha provocato l’intervento immediato dei livelli toscani del partito e dello stesso sindaco Ferrari e la retromarcia poche ore dopo di La Russa.
Un corto circuito, a cui la sinistra ha assistito con malcelato interesse (alla trasmissione de La 7 c’era anche Simona Bonafè, candidata al parlamento e segretaria toscana dei dem), cui si è aggiunta la proposta di Andrea Romano, candidato del Pd, di introdurre una Via «accelerata» per il rigassificatore, Via non prevista dal decreto per la procedura per il rigassificatore, che ha trovato il sì di Sinistra Italiana che chiede nel frattempo di congelare tutto. «Bene la proposta di Romano — ha detto Nicola Fratoianni — non sarà difficile trovare una soluzione in tempi rapidi che permetta tale procedura, prima di ogni decisione».
Ma è stata la presa di posizione a «L’Aria che tira» del senatore ed ex ministro di Fratelli d’Italia che ha fatto più rumore. «Il problema dell’autonomia energetica è vitale. Non si può stare come sempre avvenuto col si, ma “non nel mio giardino” — ha detto La Russa — Dove è necessario fare questi impianti, si devono fare. Poi se è necessario dare qualcosa alla città assolutamente sì. Ma guai a bloccare la vicenda dell’autonomia energetica cominciando a rimpallare ”si, ma non da me”, e ciò compreso pure il sindaco di Piombino».
Nel pomeriggio La Russa ha corretto la sua posizione — «Nel caso specifico di Piombino il governo, mal consigliato dal Pd, ha fatto due errori: ha scavalcato l’amministrazione e i cittadini, e non ha approfondito le possibili alternative. FdI al governo valuterà tutte le soluzioni e le possibili alternative» — e il sindaco Francesco Ferrari ha spiegato: «A seguito delle dichiarazioni del senatore La Russa ho avuto modo di parlare coi vertici del mio partito che mi hanno assicurato che la posizione di FdI continua ad essere allineata con la mia e con quella di tutto il territorio. Il porto di Piombino non è il luogo adatto per un impianto del genere. Sono convinto che se il mio partito il 25 settembre sarà chiamato a governare il Paese, assieme agli altri partiti della coalizione, farà di tutto per trovare alternative alla collocazione del rigassificatore nel porto di Piombino». Il senatore di Fdi La Pietra ha rilanciato «Il nostro impegno è trovare una soluzione alternativa alla città di Piombino» e Fabrizio Rossi, coordinatore toscano di Fdi e candidato al Parlamento afferma: «La Russa si è corretto, la nostra posizione è nota e non cambia. Non si può mettere un rigassificatore nel porto di Piombino. Il rigassificatore va fatto altrove». Mentre il senatore Andrea Marcucci ha sottolineato «FdI prende in giro i piombinesi. A Roma il partito della Meloni con La Russa dice una cosa, a Piombino con il sindaco Ferrari l’opposto. Va fatta un’alleanza della città per dare il via libera al rigassificatore in sicurezza e con un importante piano di compensazione che serva a rifinanziare il porto».
https://corrierefiorentino.corriere.it