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23 Febbraio 2023Su, su confermate “l’anatra zoppa”
23 Febbraio 2023Il partito di Calenda: lista del Terzo Polo alle comunali. I renziani: no, scorretti
Aldo Tani
Siena La luna di miele all’interno del Terzo polo è già finita. A Siena perlomeno. «Quello che è successo avrà anche ripercussioni regionali e nazionali», sottolinea Massimo Cava, coordinatore locale di Italia Viva. Il suo partito è stato appena abbandonato da Azione, che ha deciso di intraprendere una strada tutta propria per le elezioni comunali.
«All’unanimità e con vivo entusiasmo abbiamo deciso di presentare una lista e candidatura a sindaco autonoma del Terzo Polo», aveva annunciato poco prima il segretario cittadino Giorgio Masina. In realtà parlava solo a titolo dello schieramento che fa riferimento a Carlo Calenda. «Io queste le chiamo scorrettezze — rincara la dose Cava — ci eravamo sentiti per incontrare un candidato ed eravamo d’accordo di aspettare con qualunque tipo di comunicazione. Invece loro hanno deciso di agire in modo diverso. Mi sembra che ci sia una scarsa conoscenza delle dinamiche politiche».
Accuse che non scalfiscono Masina. «Io dico ma Massimo Cava chi? In realtà Italia Viva è Stefano Scaramelli, che ha già preso accordi con il Pd regionale e che vuole portarli in quella direzione per interessi personali», ribatte il segretario di Azione. Partito che nei mesi scorsi era stato accostato a Emanuele Montomoli: «Ma da quando ha deciso di accettare il sostegno di Fratelli d’Italia, per noi è diventato un discorso chiuso», precisa Masina, che la prossima settimana è pronto a presentare il proprio candidato. Il quinto a scendere in campo nella competizione per succedere a Luigi De Mossi. Si dovrebbe trattare di Roberto Bozzi, ex sindaco di Castelnuovo Berardenga. Scelta che stravolge i piani della forza renziana. «Azione a Siena si assume la responsabilità di spaccare il Terzo Polo», fa notare Cava, che poi aggiunge: «Personalismi, ambizioni di nicchia, mancanza di valori e di correttezza, sono alla base di una decisione scellerata che tradisce l’impegno congiunto assunto nella Federazione».
I due partiti poche settimane fa avevano rinnovato l’impegno a presentarsi insieme, ma con il passare dei giorni, mentre tutti gli altri tasselli elettorali trovavano la loro collocazione, Azione e Iv rimanevano in sospeso. A ogni richiesta di chiarimenti spostavano le decisione in avanti. Le uniche preclusioni riguardavano FdI e il M5S, che però a Siena è praticamente assente. Con la sistemazione di Azione, nel limbo rimane a questo punto solo Italia Viva. «Prosegue — fa sapere ancora Cava — il suo percorso autonomo insieme a esperienze civiche consolidate, portando avanti il confronto con candidati già in campo in città . Nella prossima settimana convocheremo l’assemblea dei nostri iscritti chiamati a scegliere il sindaco cui affidare il nostro sostegno, definendo un campo preciso di impegno politico che sicuramente non subirà influenze esterne».
Valutazioni che allo stato attuale contemplano tutti i candidati eccetto Montomoli. Se l’affinità con Anna Ferretti, candidata del centrosinistra, è naturale, valide sono anche le piste che portano a Fabio Pacciani, sostenuto da una serie di liste civiche, e Massimo Castagnini, espressione di tutte le forze civiche vicine al sindaco De Mossi. Il presidente di Sigerico, società multiservizi partecipata integralmente dal Comune, domani dovrebbe rimettere il mandato nelle mani del cda per poi dare inizio alla campagna elettorale.