“Il prestigio di Siena Jazz?…”
8 Novembre 2023NEWS
8 Novembre 2023Il ragionamento di fondo che a nostro avviso va impostato riguardo all’attuale situazione di Siena Jazz, non può prescindere da una sintetica analisi che metta a confronto l’istituzione senese con ciò che si è venuto a determinare negli ultimi anni in questo comparto nel nostro Paese.
Siena Jazz nasce come associazione senza scopo di lucro, il 9 settembre 1977, avente come obiettivo la valorizzazione, la diffusione e l’insegnamento della musica jazz e delle sue numerose derivazioni contemporanee di qualità. Nasce quindi in un’epoca in cui insegnare il jazz in Italia è una missione affidata a pochi, coraggiosi e valorosi pionieri.
Siena Jazz nasce come associazione senza scopo di lucro, il 9 settembre 1977, avente come obiettivo la valorizzazione, la diffusione e l’insegnamento della musica jazz e delle sue numerose derivazioni contemporanee di qualità. Nasce quindi in un’epoca in cui insegnare il jazz in Italia è una missione affidata a pochi, coraggiosi e valorosi pionieri.
Nel 1976 a Roma era stata inaugurata la Scuola di Testaccio, ma era venuta solo nel 1975 l’idea, ad un gruppo di musicisti, di occupare una delle casette dell’ex Mattatoio. Successivamente Il Conservatorio di Santa Cecilia a Roma fu il primo a introdurre l’insegnamento del jazz in Italia grazie a Giorgio Gaslini, che avviò il corso di piano jazz. Tuttavia, dopo un anno di insegnamento, il corso venne sospeso. Questo è il quadro in cui prese le mosse il visionario progetto di Franco Caroni di avviare una scuola di jazz di alto profilo formativo e di importanza internazionale a Siena. Il percorso di Siena Jazz si è successivamente sviluppato, consolidando l’istituzione, sul piano giuridico, finanziario e della componente didattico-formativa, raggiungendo uno status unico nel nostro Paese. Siena Jazz, con decreto ministeriale n.193 del 10 novembre 2011, è stata la prima istituzione musicale non statale in Italia a essere autorizzata dal Miur al rilascio di titoli di alta formazione artistica e musicale per il conseguimento del diploma accademico di primo livello. In conseguenza del decreto ministeriale Siena Jazz ha attivato dall’a.a. 2012-2013 i corsi triennali di Diploma accademico di alta formazione musicale denominati: “Corsi SJU – Siena Jazz University”. Si tratta di corsi aventi valore legale, equiparati alla laurea universitaria di primo livello e quindi giuridicamente spendibili nello stesso modo, riconosciuti in Italia e in tutta l’Unione europea. Il Ministero inoltre, con D.d. n. 3315 del 13 dicembre 2018, ha autorizzato l’Accademia Siena Jazz anche al rilascio di titoli di alta formazione musicale per il conseguimento del diploma biennale di specializzazione per gli stessi corsi del diploma triennale. I diplomi accademici di secondo livello sono anch’essi titoli aventi valore legale equiparati a tutti gli effetti alla laurea magistrale universitaria. È stato un traguardo storico che ha aperto a Siena Jazz tutta una serie di prospettive di rapporti internazionali e nazionali di grande importanza formativa e culturale per l’istituzione e per i propri studenti.
Oggi lo scenario dell’insegnamento della musica jazz, in tutte le sue diverse articolazioni, è fortemente mutato rispetto ai decenni precedenti e soprattutto rispetto agli anni in cui Siena Jazz si è avviata e consolidata. L’insegnamento del jazz oggi è ufficialmente entrato nei conservatori italiani, che sono stati equiparati alle università (con la riforma del sistema di iscrizione e ammissione in conservatorio tutti i corsi hanno la stessa durata). Ogni percorso fra quelli elencati prevede un diploma accademico di I livello (ossia il corso triennale) e uno di II livello (il corso magistrale, di due anni). Inoltre, dipartimenti di jazz sono presenti in molti conservatori di musica in Italia, con ottimi docenti, e ci sono corsi di jazz anche nei licei musicali. Pertanto, prima di ogni altra successiva determinazione operativa, Siena Jazz deve definire il proprio ruolo nel mutato scenario dell’alta formazione della musica jazz in Italia e all’estero. Se intende mantenere, in tale scenario, un ruolo di assoluta preminenza, devono essere effettuate le scelte conseguenti, soprattutto in tema di strategie organizzative, di assetto istituzionale, di reperimento del personale docente che deve essere del più alto profilo internazionale e, dunque, il reperimento di risorse adeguate a sostenere queste necessità.