Proseguirà il prossimo 19 settembre davanti al tribunale in composizione collegiale il procedimento nato dalla rumorosa inchiesta di Procura e Guardia di Finanza di Siena “Hidden Partner”. Nel pomeriggio di oggi si è chiusa l’udienza preliminare davanti al gup Sonia Caravelli, che ha disposto per 11 soggetti il rinvio a giudizio, assolvendo contestualmente, con formula piena, il vigile urbano Andrea Draghi, e l’imprenditore senese Andrea Bellandi (in questo caso non sussistendo una ragionevole previsione di condanna).
Disposto il non luogo a procedere anche per una ipotesi di accusa, di presunta corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio che si legava alla persona del vigile urbano Draghi, nei confronti dell’ex giudice della sezione regionale della Corte dei Conti della Toscana, Vincenzo Del Regno, per cui rimane in piedi un altro filone di presunta corruzione.
Per tutti gli altri il processo proseguirà in dibattimento: come noto le accuse spaziano dall’autoriciclaggio, alla corruzione, la truffa, l’appropriazione indebita fino a reati tributari e coinvolge, tra gli altri, il magnate kazako nel settore petrolifero Igor Bidilo – accusato in particolare di autoriciclaggio, reati tributari e false comunicazioni sociali – gli amministratori di Sielna Costantin Maxim e Cataldo Staffieri, il deputato Salvatore Caiata e il presidente della Camera di Commercio Arezzo-Siena Massimo Guasconi.
E’ stata inoltre rimessa la querela, da parte di Igor Bidilo e della società Sielna, nei confronti di Costantin Maxim.