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7 Ottobre 2023Indagine di «Housing Anywhere»: in un anno incremento del costo del 12%, davanti a Parigi e Madrid
Silvia Ognibene
Non si ferma la corsa degli affitti a Firenze. Secondo l’International Rent Index di Housing Anywhere, la più grande piattaforma europea di affitti a medio-lungo termine, anche nel terzo trimestre del 2023 i canoni hanno continuato a crescere.
I dati aggiornati allo scorso 30 settembre mostrano che per affittare una stanza a Firenze servono 560 euro, cioè il 12 per cento in più dello stesso periodo del 2022 e l’1,8 per cento in più rispetto al 30 giugno scorso. Per affittare un monolocale servono in media 1.050 euro, la stessa cifra del giugno scorso ma il 12,3 per cento in più rispetto al settembre 2022. Un appartamento di quattro stanze costa 1.675 euro, cioè l’1,5 per cento in meno rispetto al secondo trimestre 2023 ma ben il 19,6 per cento in più rispetto al settembre dello scorso anno. L’incremento annuale registrato da Firenze non ha uguali nel resto d’Italia, nemmeno nelle due capitali, economica e politica.
A Milano e a Roma il prezzo medio per un appartamento è di circa 1.800 euro al mese, ma a Milano la cifra è stabile rispetto allo scorso anno, mentre a Roma l’incremento è dell’8,3 per cento cioè meno della metà di quello registrato a Firenze. Lo stesso vale per i monolocali e per le stanze private, i cui incrementi di canone rispetto al 2022 crescono a doppia cifra solo a Firenze. Per le stanze private, Firenze resta ancora distante dalle città europee più costose: ad esempio ad Amburgo una stanza costa 800 euro al mese, come a L’Aia; a Parigi costa 720 euro al mese. Il prezzo di Firenze è in linea con Madrid.
Ma quello che impressiona — e spinge a pensare che presto Firenze raggiungerà le capitali più costose — è il ritmo di crescita: a Parigi l’incremento percentuale rispetto allo scorso anno è stato del 7,5 per cento e a Madrid del 6,7 per cento mentre quello fiorentino è stato del 12 per cento.
Per gli appartamenti il ragionamento è analogo: a Firenze, come abbiamo scritto sopra, servono in media 1.675 euro al mese per un quadrilocale e l’incremento percentuale annuale è del 19,6 per cento. In Europa soltanto Valencia e Budapest corrono di più, rispettivamente con il 27,3 per cento e il 57,3 per cento a 1.400 e 990 euro mensili. Nelle altre città europee i canoni crescono, ma ad un tasso di gran lunga inferiore: alcuni esempi sono Bruxelles che fa + 4,3 per cento portandosi a 1.200 euro mensili; Madrid + 8 per cento a 1.350 euro; Rotterdam + 6,3 per cento a 1.700 euro; Porto + 16,7 per cento a 1.400 euro.
Infine, i monolocali, che come le stanze private sono rivolti specialmente a studenti spesso fuori sede e a giovani lavoratori svolgendo perciò un ruolo importante per attrarre e trattenere studenti internazionali e giovani talenti qualificati. A Firenze nell’ultimo anno il canone di affitto di un monolocale è cresciuto del 12,3 per cento e adesso servono in media 1.050 euro al mese: in questo caso il capoluogo toscano segna l’incremento più basso rispetto alle altre città europee prese in esame dalla piattaforma europea Housing Anywhere. Qui impressiona il dato di Porto dove l’affitto di un monolocale è cresciuto del 73 per cento in un anno, arrivando a ben 1.340 euro. Amburgo, Budapest, Valencia, Roma e Helsinki segnano tutte rincari superiori al 20 per cento.
La conclusione degli analisti di Housing Anywhere è dunque quasi scontata: «L’accessibilità degli alloggi resta una delle principali preoccupazioni per la maggior parte delle città europee, con una crescita dei prezzi a livello annuale per tutte le tipologie di immobili, ancora sopra il 9 per cento».
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