Varata la segreteria Pd il 75% all’area Schlein nasce il “pensatoio”
Un gruppo di docenti e amministratori farà proposte ai vertici del partito Fossi indica Giorgio come coordinatore, Bruzzesi agli enti locali
diAlessandro Di Maria
Le discussioni sono andate avanti fino all’ultimo minuto. Anche oltre, visto che l’appuntamento per la direzione alla casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia era per le 18.30 e invece è iniziata con quasi un’ora di ritardo. Ultimi ritocchi da sistemare, in particolare tra i bonacciniani per la scelta di alcuni nomi, per la segreteria regionale di Emiliano Fossi. E non mancano certo le novità, tra cui un “pensatoio” aperto che darà una mano a consigliare proposte e riflessioni sulla Toscana e i territori.
La senese Stefania Lio è la vicesegretaria. Andrea Giorgio sarà il coordinatore di questa segreteria che vede 15 componenti dell’area schleiniana, mentre 5 sono quelli dell’area riformista. Con l’assessore all’Ambiente di Palazzo Vecchio che si ritaglia un ruolo sempre più di primo piano all’interno del partito. Altro elemento di cui Fossi si fida molto è Diego Blasi, pratese, a cui sono state affidate le deleghe alla iniziativa politica e alla comunicazione, oltre che portavoce. Stesso discorso vale per Luca Sani, che si occuperà dell’organizzazione. A loro due è stato anche affidato il coordinamento del gruppo di lavoro sulla riforma organizzativa del partito. Come previsto un posto lo trova anche StefanoBruzzesi, autentico stratega del partito con delega agli enti locali. «Innovazione, competenza ed esperienza: queste sono le tre caratteristiche della nuova segreteria regionale del Pd — spiega Fossi — vogliamo soddisfare le aspettative indicate dal congresso. Gli elettori del Pd e del centrosinistra hanno scelto una proposta politica di profondo rinnovamento. Le scelte che ho fatto nella selezione di chi mi affiancherà in questo percorso vanno in questa direzione. Sono infine contento che sia stata difesa l’unità del partito».
Gli altri membri della segreteria sono Marco Niccolai, Simona Querci, Federica Mainieri, Laura Rimi, Cristina Giachi, Brenda Barnini, Gianni Anselmi, Roberta Casini, Tommaso Francioli, Francesco Gazzetti, Eleonora Biancoloni, Linda Vanni, Francesco Battistini, Barbara Croci e Francesca Neri. Le deleghe di questi ultimi nomi saranno assegnate nel corso della prima riunione. I cinque esponenti dell’area bonacciniana sono Giachi, Anselmi, Barnini, Francioli e Casini. Alla fine non ha trovato posto il sindaco di Prato, e presidente di Anci regionale, Matteo Biffoni che però è tra gli invitati permanenti in segreteria insieme a il capogruppo in Consiglio Regionale Vincenzo Ceccarelli, la presidente dell’assemblea regionale Valentina Mercanti e Andrea Vignini, segretario regionale uscente di Articolo 1. Sono membri di diritto la tesoriera Alberta Ticciati, il segretario dei Giovani Dem Samuele Borrini e la portavoce della Conferenza Regionale delle Donne Democratiche Tania Cintelli.
Ma la grande novità è il “pensatoio”, a cui prendono parte Enzo Brogi che guiderà il dipartimento Diritti e Parità; il sindaco di Sant’Anna di Stazzema Maurizio Verona coordinerà il dipartimento sulla Memoria; Giacomo Cucini, sindaco di Certaldo, coordinerà la Conferenza Programmatica e sarà coadiuvato da Stefano Casini Benvenuti, Alessandro Volpi, Silvia Viviani, Chiara Agnoletti, Tommaso Nannicini, Vannino Chiti, Alessio Gramolati, Franco Lucchesi, Massimo Morisi, Andrea Simoncini, Emanuele Rossi e Vincenzo Bonelli. Sarà poi attivata la scuola di formazione del partito, per 200 ragazzi l’anno, guidata dai professori Annik Magnier e Carlo Andorlini, oltre a Matteo Atticciati, Federico Badini e Laura Sparavigna.