Il deputato di Fratelli d’Italia ha legami con Siena e fa parte della delegazione italiana in missione negli States. Forte appello sulla gestione dei migranti

Caiata: “Un’emozione sentire il discorso di Meloni all’Onu”

SIENA La difesa delle nazioni, delle identità, delle patrie, l’uso della ragione e non della forza, come chiavi per affrontare insieme le sfide di un’epoca complessa, tornando allo spirito dell’Onu delle origini. Non solo per la guerra di aggressione all’Ucraina, di fronte alla quale l’Italia “ha scelto da che parte stare”. Ma soprattutto per governare le migrazioni, un tema che coinvolge tutti e su cui l’Onu non può “voltarsi dall’altra parte”. E’ l’appello lanciato ieri dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel suo primo discorso all’Onu, che ha chiuso la missione americana. Agire insieme contro “la nuova schiavitù”, quella dei migranti illegali ha ribadito. Presente al Palazzo di vetro con la delegazione governativa, per la 78esima assemblea delle Nazioni Unite, il deputato di FdI, Salvatore Caiata, imprenditore che ha studiato e lavorato a Siena dove ancora abita. Anche lui protagonista degli incontri bilaterali del gruppo italiano, ha avuto modo, nel suo ruolo di segretario della Commissione affari esteri, di incontrare numerose delegazioni di altri Paesi con cui l’Italia ha intessuto importanti relazioni diplomatiche: “Aver assistito dal vivo al discorso del nostro presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata una grande emozione ha detto l’onorevole Salvatore Caiata. Pa- role forti e coraggiose che hanno suscitato l’ammirazione di tutti, anche di coloro che fino a poco tempo fa la guardavano con superficialità. L’Italia si sta riprendendo il posto che le compete”. Caiata ha espresso grande emozione e impegno istituzionale: “Sono qui insieme al mio presidente Meloni, al ministro degli Esteri Tajani, al sottosegretario Cirielli e alla presidente Craxi e ai colleghi onorevoli Lupi e Amendola. Un momento fondamentale per il nostro Paese. Un grande onore, oltre ad essere un grande privilegio per me. Le sfide globali che ci attendono richiedono unità e coraggio. Essere a New York, la grande mela, il centro del mondo, ci dà la misura di come ogni nostra azione può fare la differenza. Come da tutto qui abbia inizio. La 78esima riunione ha infatti come focus specifico quello sugli Sdg’s, sullo sviluppo sostenibile della nostra società per domandarci a che punto siamo nell’attuazione dell’Agenda 2030. Qui, uniti, a far sentire la voce del nostro Paese, a ribadire il nostro impegno, ma soprattutto a non far venire meno il nostro sostegno per la costruzione di un mondo migliore e più sostenibile per le future generazioni” ha concluso Caiata.

A.BI.S.

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