L’ad ha parlato di realizzarla nel 2024 “ Fuga in avanti” commentano da via Forlanini
Multiutility, ira del Pd su Irace. Sulla futura quotazione in borsa della società di servizi integrati della Toscana centrale l’ad Alberto Irace rilancia, ipotizzandola già per il 2024 e sottolineando, in un’intervista alCorriere Fiorentino, che « la quotazione non può essere una questione ideologica » . Scatenando tensioni nei dem. Il segretario dem Emiliano Fossi aveva chiesto di aspettare a fare questo passo. Ora lui non interviene, ma da via Forlanini trapela grande irritazione per quella che viene definita una “ fuga in avanti”. « Non facciamone un terreno di scontro, la discussione si terrà nelle sedi opportune » è invece quel che filtra da Palazzo Vecchio. Un modo per fare da pontiere. Con Nardella che in passato ha difeso la quotazione in borsa. Dei malumori, però, tra i sindaci ci sono. Mentre quello di Prato Matteo Biffoni, ribadisce che su questa scelta « devono decidere i tecnici».
Il fronte Multiutility insomma scalda un Pd teso per altre questioni, dalla scelta del candidato sindaco di Firenze e l’eterno braccio di ferro sulle infrastrutture. Su cui ieri si è concentrata una conferenza in Regione. L’argomento era la sinergia tra Firenze e Prato dal punto di vista della mobilità e, appunto, le infrastrutture. Giani ha presentato un piano per tenere insieme tramvia, strade, autostrade, aeroporto. « La realtà dei fatti – ha detto il presidente di Regione – impone mobilità e collegamenti che rendano funzionali ai tempi moderni e alle esigenze dell’economia e della società i territori di Firenze, Prato e Pistoia. Ci daremo appuntamento ogni 6 mesi per una conferenza di area urbana integrata » . Progetti per tutte le salse, dal potenziamento autostradale al parco agricolo della piana, in cui l’unico in cui permangono davvero contrapposizioni è l’aeroporto, col masterplan presentato lo scorso novembre da Toscana Aeroporti con una pista declinata che «porta a un cono di volo orientato nella fascia immediatamente sotto le zone lacustri di Focognano, a Campi Bisenzio, nella collinetta di Case Passerini e, in prospettiva, nell’area aperta che sta tra Campi, Capalle e Prato» spiega Giani. Ribadisce Biffoni: « La questione non è politica, ma tecnica. Nella precedente progettazione, le nostre osservazioni e preoccupazioni non erano campate in aria se il presidente Giani ha convinto Toscana Aeroporti a cambiare progetto. Mi devo far carico delle preoccupazioni e delle paure di 20- 25.000 abitanti. Ad oggi, questi cittadini non sanno se la loro qualità della vita peggiorerà o migliorerà. Finché non ci saranno queste certezze, non cambiamo posizione » . Oltre ai progetti da ampliare della tramvia ( giusto ieri Nardella ha annunciato che entro martedì sarà approvata in giunta la delibera per la linea diretta a Bagno a Ripoli), molto si è detto sul progetto, ancora in fase embrionale e senza fondi, del metro tram che da Firenze dovrebbe portare a Prato, passando per la piana. «L’investimento è importante – dice Giani – Vanno trovati 800 milioni, ma quando si inseriranno nuovi fondi per il trasporto pubblico per me diventerà prioritario». — a.g.el.p.