Siena
Tafani lascia la presidenza di Sigerico Sarà dirigente della partecipata comunale
Era in carica da aprile dell’anno scorso, ha vinto il concorso dell’azienda stessa. Al suo posto ad interim la vice Graziadio
di Orlando Pacchiani
SIENA
Leonardo Tafani lascia la presidenza di Sigerico, la principale partecipata del Comune impegnata su numerosi fronti, a partire dalla gestione dei parcheggi e dalla riscossione dei tributi locali. Resterà però all’interno dell’azienda, perché è risultato vincitore del concorso per dirigente agli affari generali, un concorso indetto dopo quello che ha portato la ex dirigente del Comune Lorella Cateni alla direzione generale di Sigerico. Nell’ottica del riassetto complessivo, per ora non dovrebbero esserci scossoni per quanto riguarda il vertice: nell’immediato la carica di presidente sarà assegnata ad interim alla vice, Concettina Graziadio. E l’avvocato, esponente di Fratelli d’Italia, potrebbe restare in carica, senza altri innesti nell’organo di vertice, fino a marzo del prossimo anno, quando il consiglio di amministrazione andrà a scadenza naturale. A Palazzo pubblico avrebbero infatti scartato l’ipotesi di integrare il consiglio di amministrazione per soli sei mesi, preferendo rimandare alla prossima primavera un confronto complessivo sull’assetto futuro di una società tanto importante.Tafani, che per un breve periodo aveva ricoperto anche l’incarico di direttore generale dopo l’uscita anticipata di Annaclaudia Bonifazi, passa ora a far parte della struttura. Al concorso per l’incarico a tempo determinato (cinque anni rinnovabili) hanno partecipato quattro candidati, per arrivare alla selezione finale tra due nominativi. Come previsto dal bando, la commissione aveva la facoltà di indicare fino a un massimo di tre candidati (in questo caso sono stati due) al consiglio di amministrazione, cui poi competeva la scelta per «individuare il maggiormente idoneo cui conferire l’incarico di dirigente».Tafani a marzo dello scorso anno – dopo l’addio di Massimo Castagnini per lanciarsi nella competizione elettorale da candidato sindaco – era stato nominato presidente di Sigerico, di conseguenza aveva lasciato l’analogo incarico alla guida del Train, cui è poi approdato Alessandro Giorgi. Ora questo passaggio, che lo pone di fatto al vertice della struttura operativa di Sigerico – direzione generale a parte – e che apre una partita per la successione in un incarico così rilevante. L’azienda svolge un ruolo cruciale nell’amministrazione della città (dai parcheggi in struttura alla riscossione tributi, più accoglienza, gestione dell’ippodromo e altro) in quanto società interamente partecipata dal Comune, evoluzione dell’originaria Siena parcheggi. Ed è quindi chiaro che il governo e il controllo dell’azienda diventano cruciali per tante politiche dell’amministrazione, a partire da quelle del turismo con il sistema di riscossione del ticket e smistamento dei 15mila e passa pullman all’anno.Un aspetto su cui, peraltro, è già stato avviato uno studio in vista di un un possibile – e forse probabile – aumento delle tariffe proprio per i mezzi turistici che arrivano a Siena. Se ne parlerà in inverno, quando entrerà a regime dopo la fase sperimentale (salvo dietrofront che ad oggi non si intravedono) il sistema delle navette per trasportare i turisti da Pescaia a viale Vittorio Veneto. Lavoro impostato da Tafani, che ora, se andrà in porto la scelta, lo seguirà direttamente da tecnico.