A proposito del diritto di iniziativa di ogni singolo consigliere comunale
2 Maggio 2024News
2 Maggio 2024Illustrissimo Signor Sindaco,
Illustrissimo Magistrato delle Contrade del Palio di Piancastagnaio
Nello scusarmi per non essere oggi presente, porgo i miei ringraziamenti a Voi e a tutta la comunità per la fiducia riposta in me, nell’affidarmi la realizzazione del Palio Straordinario del 4 maggio 2024.
La comunicazione dell’incarico per la committenza, mi ha da subito impegnata in un confronto fra un’opportuna documentazione da acquisire, i relativi temi da onorare e la necessaria duttilità di un approccio che, non tradisse la mia identità artistica, stando comunque ad una declinazione necessaria di tutto ciò.
Per contestualizzare una soluzione di immagine, ho pensato di valorizzare la dedica a San Francesco e il legame con il territorio. Fermo restando che le radici identitarie di un popolo e l’amore per ciò che li accomuna e rappresenta, è il collante che va rigenerato e consolidato.
Il tema centrale è la spiritualità indicata da San Francesco, i contenuti cosmogonici del mito francescano: spiritualità, pace e ambiente, ad essi si legano i temi della montagna sacra, della guerra ambientale e quindi globale.
La Vostra approvazione alla mia proposta, ha fatto sì che questo Palio sia espressione attiva del tessuto sociale attuale, e delle Vostre radici, in un rapporto filologico che ne esalta l’autenticità senza retorica.
La realizzazione del Palio è infatti stata collocata nel tessuto artigiano della pelletteria. Piancastagnaio vanta una significativa filiera di maestri artigiani, protagonisti di una trasmissione di saperi, fiore all’occhiello locale e in grado di richiamare nel territorio i marchi più noti del settore. E’ nato così il magico incontro con l’alta scuola di pelletteria di Piancastagnaio, che ha coraggiosamente e sapientemente tradotto in pelle, forse il primo Palio realizzato in questo particolare materiale.
Nella storia dell’arte, sono note le incursioni degli artisti nei contesti dell’artigianato, sappiamo che sono equilibri delicati ma in questo caso gioiosi. Ho prodotto quindi un disegno di insieme a grandezza naturale da tradurre in pelle, tagliare e assemblare con la tecnica del patchwork (tecnica in uso nella lavorazione della pelletteria).
Per questo percorso creativo sono state impiegate anche le nuove tecnologie, come l’uso del laser, del plotter e della grafica digitale.
Sempre inserito nelle dimensioni di cm. 200×100 sono descritti il leccio di San Francesco, caro alla comunità di Piancastagnaio, la Madonna con il Bambino presenti (per coerenza ai temi ambientali) in due foglie appartenenti allo stesso albero, e naturalmente visibile alla base anche l’araldica da Voi fornitami.
Aggettante sul lato sinistro, è visibile una dedica a San Francesco e a tutti i popoli della terra, si tratta di alcune bande realizzate in stoffa riportanti la parola “pace” tradotta nelle lingue dei luoghi visitati dal Santo. Le strisce di stoffa, sono unite da un nodo che vuole rappresentare l’unione dei popoli a favore della “pace”.
Il risultato complessivo è un grande collage in pelle colorata.
La mia gratitudine va alla disponibilità e al coinvolgimento del popolo locale, in primis all’alta scuola di pelletteria. E’ stato per me un onore poter collaborare ed apprendere in questo proficuo dialogo. I maestri dell’alta scuola di pelletteria, hanno fornito anche le soluzioni tecniche e la passione con le quali abbiamo potuto scrivere, tutti insieme una nuova avventura.
Piancastagnaio, 4 maggio 2024
Chiara Tambani