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9 Agosto 2024L’iniziativa di Palazzo Vecchio dopo anni di assedio e allarmi. E ora è caccia ai dati
Luca Gasperoni
Nel pieno dell’ondata turistica in città e a pochi giorni di distanza dall’approvazione, per la seconda volta, della norma anti-affitti turistici brevi nel centro storico Unesco Palazzo Vecchio lancia un’analisi dei Big data per ricostruire numeri, punti di forza e debolezza, del comparto e in parallelo un sondaggio per misurare il sentiment di fiorentini e turisti sul tema. L’iniziativa, frutto del lavoro di Fondazione Destination Florence in collaborazione con la società The Data Appeal Company – gruppo Almawave e Bva Doxa, punta ad approfondire l’impatto, sociale ed economico, dei flussi turistici in città per strutturare un piano di sviluppo turistico sostenibile della Città metropolitana, stretta fra l’emergenza abitativa e la trasformazione commerciale di alcune aree.
«Questa amministrazione concentra i propri sforzi per raggiungere e garantire un equilibrio tra il benessere dei cittadini e l’accoglienza dei visitatori, che svolgono un ruolo fondamentale per la nostra economia. Per costruire un modello di turismo che rispetti la nostra identità sociale e culturale, il coinvolgimento attivo della cittadinanza è cruciale. Attendiamo quindi con vivo interesse il risultato di questa analisi», spiega l’assessore a Sviluppo economico e turismo, Jacopo Vicini. Direzione condivisa dal presidente della Camera di Commercio fiorentina, Massimo Manetti: «Non mi piace parlare di overtourism, quando eravamo nel periodo del Covid magari l’avessimo avuto. Sicuramente è un momento particolare: la certezza è che questo tipo di turismo va governato e regolato, è una delle imprese più importanti del territorio fiorentino». Attraverso l’analisi dei Big data, oltre 130 fonti e 130 milioni di recensioni online, portata avanti da The Data Appeal Company il Comune potrà esaminare la tipologia di visitatori, i mercati di riferimento ed il loro livello di soddisfazione. Con il supporto dell’Ia inoltre sarà possibile prevedere la domanda per i successivi 12 mesi, monitorando le ricerche di voli e hotel.
Già avviate invece le operazioni propedeutiche per il sondaggio tra i fiorentini, sviluppato in sinergia con l’istituto di ricerca BVA Doxa: da settembre un campione rappresentativo di residenti sarà coinvolto in un progetto pilota di ricerca per comprendere la loro reale percezione della qualità della vita in città e dell’impatto del turismo in specifici quartieri, esprimendo un’opinione anche sulle politiche turistiche.
Intanto ieri mattina c’è stato lo sciopero di otto ore, con tanto di manifestazione di fronte alla sede di Confindustria Firenze, dei lavoratori del turismo della Toscana dopo la battuta d’arresto sul rinnovo del contratto collettivo nazionale di settore. La protesta, che interessa circa 20mila addetti regionali, è stata promossa dai sindacati confederali: «A sei anni dalla scadenza del contratto nazionale e mentre la stagione estiva sta registrando flussi di turisti straordinari per le associazioni datoriali pare non essere ancora il momento di riconoscere un miglioramento delle condizioni».
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