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16 Dicembre 2023Il manager scelto da Sangiuliano viene dal Complesso della Pillotta. Bargello accorpato al museo del David: presto la nuova direzione
Chiara Dino
Alla fine agli Uffizi l’ha spuntata Simone Verde. Era arrivato nella terna magica dei tre possibili vincitori del concorso insieme a Paola D’Agostino, direttore uscente dei Musei del Bargello che non riesce a conquistare neanche le Gallerie Estensi, e a Edith Gabrielli, a capo del Vittoriano e di Palazzo Venezia e data da molti per la più quotata a Roma per aggiudicarsi il ruolo. E invece il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano alla guida delle Gallerie ha messo il giovane direttore del Complesso della Pilotta di Parma. Restano fuori anche Cecilie Hollberg, direttrice dell’Accademia e Stefano Casciu, direttore del polo museale regionale che, se fosse stato scelto, avrebbe concluso la sua carriera nella Firenze dove lavora da sempre.
Verde ha subito ricevuto gli auguri e il benvenuto dal sindaco Dario Nardella che si è detto pronto a collaborare con lui. Eike Schmidt da canto suo è pronto per il nuovo incarico come direttore del Museo di Capodimonte a Napoli (ruolo che tutti consideravano suo da mesi), perché è lì che lo ha voluto Sangiuliano. Ironia della sorte, la notizia ufficiale della sua nomina lo ha raggiunto proprio a Napoli: «Avevo appena terminato il mio discorso alla presentazione della mostra di Nicola Samorì al tesoro di San Gennaro nel Duomo di Napoli quando la notizia della nomina ci ha raggiunto. Stavamo andando a brindare dopo la presentazione e il brindisi a questo punto è diventato per questo nuovo incarico. Mi sono davvero molto commosso», così ha detto. Schmidt, che lascia un museo cambiato notevolmente — tutti i criteri espositivi sono stati da lui modificati nel corso di questi 8 anni — e che non potrà concludere il progetto di restauro e di riapertura del Corridoio Vasariano terrà comunque casa a Firenze e continuerà dunque a gravitare in città. In trasformazione anche il nuovo assetto degli altri due principali musei cittadini: La Galleria dell’Accademia e il Bargello. Entrambi in una sorta di limbo, in attesa che il secondo (di seconda fascia) venisse accorpato al primo (di prima fascia) generando una nuova istituzione ovviamente anche questa di primo livello, adesso sono un’unica cosa: la loro «fusione» amministrativa e organizzativa è un fatto. L’accorpamento, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, è preludio a un nuovo concorso che andrà a svolgersi in data da definirsi ma certamente molto presto. Paola D’Agostino — che ha diretto negli ultimi 8 anni il complesso del Bargello — ha avuto un prorogatio di 45 giorni. E se pure è vero che Cecilie Hollberg — che è stata battuta da Schmidt per Capodimonte — sarebbe potuta restare alla guida del museo del David fino all’estate, è anche vero che, avendo questo mutato natura giuridica, richiede una nuova direzione. A competere potrebbero essere le due direttrici uscenti.
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