Provincie: qualità della vita 2022
13 Dicembre 2022Siena Sostenibile ribatte a Buzzichelli su rifiuti e decoro
13 Dicembre 2022I particolari sono rivelatori. Basta guardare il manifesto del Comune di Siena per il Capodanno e si capisce tutto: eccovi serviti quattro anni di vuoto assoluto. Certo, senza nemmeno uno sforzo di esegesi basterebbe la cronaca. Ricordate cosa è avvenuto per gli addobbi natalizi? Il solito Chiti messo a capo del Centro commerciale naturale per meriti elettorali, avrebbe voluto 600 mila euro per gestire eventi e luminarie, invece dei 200 mila stanziati. In un rimpallo di colpe e di ruoli, è stato annunciato un programma di Natale con pista di pattinaggio e trenino organizzato dall’associazione Vivi Montepulciano, nella sorpresa di quest’ultima. “Noi non sappiamo nulla! Il Comune di Siena- ha affermato il suo presidente Giorgio Froio – ci ha chiamato per chiedere il numero di qualche società che potesse dare una mano per il Natale. Io ho semplicemente lasciato dei numeri che avevo”. Alla fine, sfidando il senso del ridicolo, il Natale è stato finalmente organizzato all’insegna – così hanno dichiarato due novelli assessori – della cultura e della sostenibilità. Per la verità non si sono viste tracce né dell’una né dell’altra. Piuttosto, insieme alle luci sono arrivate delle piante a bordo strada, diciamo degli spelacchio bonsai, ben presto ritirate. Tuttavia il capolavoro assoluto è il manifesto che annuncia la mirabolante notte di San Silvestro. “Molti eventi… un’unica città”. Accidenti! Che sforzo di fantasia e che dimostrazione muscolare! Il testo è un vero spasso: Il Campo diventa Piazza del Campo, mentre una marching band parte da Piazza del Monte (che poi sarebbe Piazza Salimbeni), e tra tante piazze citate a caso ecco un altro luogo, la Sala del Mappamondo: ma sarà quella del Palazzo Comunale? Sicuri che lì, tra solai medievali e delicatissimi affreschi secolari ci sarà un concerto? E di che tipo? E come si entrerà, di notte, nel Palazzo Pubblico? Poi, come si fa a indicare come luogo una sala e non il palazzo che la contiene o l’indirizzo di riferimento? O sarà ricreata da qualche parte, all’esterno? In fortezza ci sarà “Happiness…”: in che forma, di che tipo? Delle piazze, una sala, una fortezza sono caratterizzate da eventi con titoli fantasiosi, che prefigurano tutto e niente. Il tono colloquiale imporrebbe di indicare il servizio notturno dei “trammi” e un appuntamento in Piazza della Posta (invece che a Piazza Matteotti), per un perfetto manifesto in vernacolo. Nell’affastellarsi confuso di termini inglesi e indicazioni approssimative, cala il sipario su un’amministrazione che non riesce a conoscere la toponomastica o a spiegare cosa si farà nell’ultimo giorno dell’anno a partire dal manifesto, in un guazzabuglio di eventini e nomi ermetici o augurali (“Siena suona bene”, uno dei titoli). Ovviamente il problema non è rappresentato da termini fantasiosi tipo “italian soul”, “latin cult”, per indicare iniziative che prefigurano ulteriori dettagli su internet o in un depliant. Il vero problema è: qual è il senso di questo programma? In un angolo ci sarà un’orchestrina swing, in un altro si ballerà la salsa? Nelle sagre paesane i “complessi” musicali servono a richiamare gente per la cena e le bevute. Ecco, non avendo idee o un progetto – neppure dopo cinque anni – si è pensato a dei riempitivi e non alla qualità, a vivacizzare in qualche modo un patrimonio architettonico e artistico con lo stesso spirito con il quale si è deciso di piazzare spelacchiate piantine in vasetti di plastica, nel centro storico. Evidentemente, nell’assenza di idee si cercano vie brevi, utili solo a sparare cifre a caso su un presunto successo, come le 180 mila presunte presenze al recente Mercato nel Campo. L’approssimazione però non si può nascondere e, come un diavoletto, si è materializzata in quella “Piazza del Monte”. Il giapponese Ten, assistente di Nick Carter (celebre fumetto) chioserebbe così: “Dice il saggio: non c’è trucco, non c’è inganno, questi sono improvvisati anche a Capodanno”.
riceviamo e pubblichiamo