La sconfitta dell’occidente è rimandata. Hezbollah e Teheran non si fanno trascinare da Hamas
4 Novembre 2023Terza Repubblichina
4 Novembre 2023Il Consiglio dei ministri vara il progetto costituzionale alla ricerca di maggiore stabilità ma preoccupa la cancellazione degli equilibri. Eletto direttamente con premio di maggioranza e senza limiti di mandato. Non ci saranno più governi tecnici Meloni: questa è la madre di tutte le riforme. Le opposizioni: Parlamento e Quirinale mortificati, il Paese rischia
La Terza Repubblica potrebbe essere alle porte. Dopo aver evitato i riflettori dal giorno della notizia della falsa telefonata, Giorgia Meloni arriva davanti alle telecamere per presentare «la madre di tutte le riforme ». Una «priorità». «È fondamentale», dice fiera, in tono quanto mai solenne. E «proprio perché siamo un governo stabile e forte abbiamo la possibilità di porci il problema anche sul dopo». Senza dover legare la rivoluzione costituzionale alla sua permanenza a Palazzo Chigi, visto che si tratta del “cuore” del programma elettorale. Se dunque la riforma venisse bocciata all’eventuale referendum, questo non comprometterebbe la premiership, avvisa Meloni memore della fine del governo Renzi. Il testo finale – che contiene correzioni in previsione di una nuova legge elettorale e rende meno rigido il passaggio a un governo-bis – ora va alle Camere con Pd, M5s e Azione pronte alle barricate. Intervista al costituzionalista Marini, tra i “padri” del provvedimento: «È la democrazia neoparlamentare, i poteri del Colle sono toccati in minima parte. Bene il referendum, sarebbe una legittimazione».