di Matteo Lignelli
Salvo sorprese dell’ultim’ora sarà approvata nella prossima seduta di giunta, lunedì, la proposta di legge sulla «valorizzazione della Toscana diffusa » . Un progetto a cui il presidente Eugenio Giani lavora da mesi e che sta per concretizzarsi « con una legge che impone alla Regione di avere sempre un’attenzione particolare, di priorità, nel sostegno a quei 172 Comuni che rappresentano le aree interne, montane e più periferiche, tutti termini che non mi piacciono e che nella definizione di “ Toscana diffusa” trovano la loro dignità» spiega il governatore.
La proposta di legge si compone di 27 articoli che toccano vari ambiti, dai “ bonus” per i commercianti che decidono di aprire un’attivitàin questi Comuni a quelli per chi decide di comprare casa nelle aree che si stanno spopolando. Ma anche altri ambiti di intervento essenziali: la rete internet, l’agricoltura, la manutenzione del territorio, l’accesso a infrastrutture e servizi, la mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico e il rilancio della cultura e delle linee di trasporto. « Si parte a ottobre con un pacchetto di circa 120 milioni di euro per dare avvio, nei prossimi mesi, a tutta una serie di interventi infrastrutturali per i territori più periferici che interesserà 115 Comuni, con progetti che vanno da 500 mila euro a un milione di euro — aggiunge Giani — , che sarà successivamente incrementato con ulteriori risorse a favore dei vari interventi previsti dalla legge».
Non solo bandi ma anche «scelte politiche » come i 65 milioni da destinare alla connessione dei paesi geotermici. « Dato che le misure che la Regione ha messo in atto per tutelare queste aree più periferiche hanno avuto ottimi risultati — conclude il presidente della Regione — la legge che sarà discussa in Consiglio regionale ha lo scopo di darà organicità a tutti questi interventi. Ci sarà una Toscana più concentrata, quella delle grandi città, e una Toscana diffusa a cui dare la stessa attenzione e che può anche aiutare nel superamento dell’overtourism».