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23 Marzo 2023La classifica internazionale: Pisa prima in Italia per Veterinaria, stabile Firenze
Flora Alfiero
Chi sale e chi scende, tra gli atenei toscani, nei risultati del QS World University Rankings by subjects 2023: la Scuola Normale Superiore di Pisa per esempio si classifica quarta nel mondo per gli studi classici e di storia antica (al primo posto La Sapienza di Roma), salendo di ben due posizioni rispetto all’anno precedente. La Scuola Normale, infatti, fondata da Napoleone nel 1810, rappresenta una delle grandi eccellenze accademiche nazionali e internazionali, soprattutto nell’ambito della classe di Lettere e Filosofia: «Nel settore disciplinare “Classics & Ancient History”, la Scuola si classifica quarta a livello mondiale e seconda in Italia — spiega la direzione della Scuola — grazie esclusivamente alle interviste reputazionali che in questa singola disciplina pesano per il 100%».
Un buon risultato è stato ottenuto anche dall’Università di Pisa che è riuscita a rientrare nel ranking mondiale con 27 discipline, distinguendosi in particolar modo con la facoltà di Veterinaria, prima in Italia e quarantesima nel mondo, recuperando quattro posizioni rispetto a un anno fa e nel settore umanistico con gli studi classici e storici ottenendo un punteggio che la piazza terza in Italia e ventiduesima su scala internazionale, in norma con i punteggi del 2022. «Il risultato è da attribuirsi prevalentemente all’elevata qualità della produzione scientifica, un obiettivo da continuare a perseguire con investimenti a sostegno della ricerca e politiche di reclutamento di qualità per far crescere tutte le aree disciplinari», commenta la professoressa Barbara Pacini, delegata per le statistiche dell’Università di Pisa. Un ottimo punteggio anche per archeologia e fisica, rientrando tra le prime 100: «Dobbiamo puntare sempre più a valorizzare il potenziale che l’intero ateneo è in grado di esprimere, sia nel campo della ricerca che della didattica, e allo stesso tempo a sviluppare percorsi formativi e progetti di ricerca innovativi, testimoniando la capacità della nostra università di saper leggere e interpretare la complessità del mondo attuale», spiega il rettore Riccardo Zucchi, mettendo in luce anche tutto ciò che l’ateneo pisano può ancora migliorare.
La classifica è fonte di uno studio su 1.594 istituzioni universitarie in 161 paesi condotto dall’agenzia QS: le università prese in analisi vengono divise in 5 settori con all’interno ben 54 discipline. La valutazione è condotta secondo diversi criteri, tra cui reputazione e numero di citazioni e ha visto nelle prime posizioni La Sapienza di Roma, come nei tre anni precedenti, il Politecnico di Milano, la Luiss di Roma e la Bocconi. Nessun risultato particolare per l’Università di Siena, mentre tra i top 90 al mondo anche l’Università di Firenze nella categoria «Studi Classici e di storia antica» e non solo: «Nella fascia 100-150, Unifi spicca in quattro ambiti: Storia, Agraria, Farmacia e Sociologia — si legge in una nota diffusa dall’Ateneo — mentre in quella successiva (150-200) è presente in Archeologia, Architettura, Infermieristica, Scienze della Terra, Geografia, Geologia, Geofisica, Studi politici e internazionali».
A livello nazionale QS ha mostrato poche variazioni rispetto al 2022, sul podio rimangono il Politecnico di Milano, l’Alma Mater di Bologna e La Sapienza.
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