L’esercito israeliano è determinato a prendere il pieno controllo militare del Nord di Gaza e ha intensificato bombardamenti e operazioni nel campo di Jabalia. I video dell’ala militare di Hamas mostrano violenti scontri nelle strade, tra i più intensi da inizio guerra, secondo Times of Israel. Le forze israeliane hanno anche distrutto dozzine di edifici residenziali, spingendo altri residenti del campo a fuggire nella parte occidentale di Gaza City, riporta al Jazeera.
L’appello per Rafah
Israele ha diritto a «difendersi, ma deve rispettare il diritto internazionale». In una lettera al ministro degli Esteri Israel Katz, gli omologhi di Italia, Canada, Danimarca, Francia, Finlandia, Germania, Giappone, Nuova Zelanda, Olanda, Regno Unito, Svezia, Australia e Corea del sud, coordinati da Antonio Tajani per la presidenza del G7, ribadiscono «l’opposizione a un’operazione militare su larga scala a Rafah, che avrebbe conseguenze catastrofiche sulla popolazione».
Per il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, «qualsiasi attacco a Rafah sarebbe inaccettabile. Infliggerebbe un’altra ondata di dolore e miseria, quando avremo bisogno di aiuti salvavita». Guterres ha ribadito «l’appello per il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, ma nulla può giustificare la punizione collettiva del popolo palestinese». Guterres ha ricordato che «intere famiglie sono state sterminate, bambini traumatizzati e feriti per tutta la vita; alle persone è negato l’accesso a prodotti fondamentali per la sopravvivenza, mentre incombe una carestia».
L’Olanda chiederà ai partner Ue di rivedere il trattato di associazione con Israele.
Bombe sulla scuola
Quattro persone sono state uccise e altre ferite in un bombardato aereo su una scuola che ospitava sfollati nel campo profughi di Nuseirat, nel centro di Gaza. Lo riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa.
Il processo all’Aja
«Questa guerra, come tutte le guerre, è tragica e terribile per israeliani e palestinesi e ha richiesto un terribile prezzo umano. Ma non è un genocidio». Questa la difesa di Israele alla Corte Internazionale di Giustizia Onu dell’Aja, per bocca dell’avvocato Gilad Noam.
Israele ha accusato il Sudafrica di distorcere la realtà nel tentativo di convincere la corte a costringerlo a fermare la campagna su Rafah. Giovedì, il Sudafrica ha accusato Israele di voler «cancellare i palestinesi dalla faccia della Terra». La corte sta già esaminando un caso intentato dal Sudafrica a gennaio che accusa Israele di genocidio a Gaza.
Tre ostaggi morti
L’esercito israeliano ha fatto sapere di aver recuperato nella Striscia i corpi di tre ostaggi, durante un’operazione effettuata dai militari e dallo Shin Bet. Tutti e tre erano al Festival musicale di Nova attaccato da Hamas il 7 ottobre, ma erano riusciti a fuggire rifugiandosi nel kibbutz di Mefalsim a ridosso dall’enclave palestinese, dove però erano stati raggiunti dai miliziani e uccisi.
Gli aiuti
L’esercito Usa ha annunciato che le consegne di aiuti a Gaza, attraverso il molo galleggiante appena costruito, sono iniziate ieri. Secondo le previsioni, si potrebbe arrivare all’ingresso di 150 camion al giorno nella Striscia. Sono arrivate spedizioni anche da Ue e Regno Unito.
Il fronte libanese
Diversi droni sono stati lanciati dal Libano verso la Galilea occidentale. Le forze di difesa israeliane hanno risposto con attacchi nel villaggio di Najariyeh, in cui hanno perso la vita tre persone.