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di Massimo Gramellini
Siamo la foto d’apertura della Faz , il giornalone di Germania, e incredibilmente non con le succose polemiche sul premierato forte, ma con una sfilza di barattoli di pomodoro sotto il titolo «Di mamma ce n’è una sola». A stimolare la curiosità dei tedeschi è stata quella pensionata di Pavia che ha vinto la causa per far sloggiare di casa non uno, ma ben due figli quarantenni. I Blues Estoril Brothers si erano incastrati in modalità ostrica allo scoglio materno senza alcuna intenzione di scollarvisi, nonostante avessero un reddito fisso. Confesso d’essermi avvicinato all’articolo con il pregiudizio di chi si aspetta i soliti stereotipi mandolinistici. Invece ho trovato un’analisi controcorrente: se gli italiani non lasciano il nido, scrive la Faz , è perché a differenza dei coetanei del Nord Europa ricevono stipendi troppo bassi per potersi permettere un appartamento decente. Un calcio benemerito alla retorica dei bamboccioni condita dall’immancabile «ai miei tempi…». Ai miei tempi (vent’anni fa) in Lombardia un quarantenne guadagnava di più e le case costavano meno.
C’è però un altro aspetto della vicenda, anche se la Faz è così gentile da non rimarcarlo, ed è quando la signora di Pavia racconta che i suoi inamovibili eredi non sparecchiano mai la tavola e si guardano bene dal rifare i letti. Difficile che quest’andazzo abbia a che fare con l’abbassamento degli stipendi e l’aumento degli affitti. Tra noi italiani possiamo dircelo: quei due, un po’ bamboccioni lo sono davvero.