Non so se ci avete mai pensato, ma un’idea buona per passare cinquanta ore potrebbe essere ficcarsi in una grossa scatola di cartone. Se portate a termine la missione, potreste vincere 500 euro. Dovete sistemarvi come cuccioli di gatto in un’ampia scatola da imballaggio, fare in modo che i vostri amici — complici e spettatori — vi forniscano a orari precisi una ciotola con acqua («È un po’ sabbiosa! » «Non l’avevo lavata bene, scusa! »). Sempre gli amici complici vi sottoporranno a una serie di prove dette sfide: arrampicarsi a un balcone, cercare di non rompere delle uova che rotolano nei pressi del sedere, fare la cacca raggiungendo il bagno con una scatola più piccola ai piedi (stile corsa nei sacchi). Si arriva distrutti alla cinquantesima ora e, urlando, si chiede al pubblico di festeggiare l’impresa con «cinquantamilalike». Visualizzazioni: 3 milioni e 200mila.
Un’altra idea divertente potrebbe essere quella di verificare quanto resistete in una piscina in cui vengono costantemente rovesciate notevoli quantità di ghiaccio (circa 25 chili). Si entra in maglietta e mutande, si urla. Una variante per complicare l’impresa può essere masticare cubetti di ghiaccio o mangiare un gelato voracemente («a morsi, congelandovi il cervello»). Chi esce per primo perde, ma può rivolgersi ai follower chiedendo venia: «Scusate se vi ho deluso!».
Per i lunghi pomeriggi estivi, accanto all’avventura refrigerante, un diversivo spiritoso può essere quello di farsi ammanettare a torso nudo in una piscina vuota e essere ricoperti di blatte. Al milione di visualizzazioni si arriva con uno step ulteriore: restare immobili, sempre a torso nudo, mentre il corpo è percorso da un nugolo di topi. La domanda è: la prossima volta dove lo sposti il limite?
Il “torneo Borderline” ha le sue fitte tappe, un canale YouTube con600mila iscritti e un’ampia offerta di spettacolini. Tra cazzeggio e goliardia estrema, il capobanda Matteo Di Pietro — indagato per la morte di Manuel, il bambino di cinque anni ucciso nell’impatto con la Lamborghini noleggiata dallo youtuber — e i suoi sodali mostrano un’inventiva non comune.
Un po’ reality show (l’eredità didattica viene dalle varie isole dei famosi, con qualche grado di spericolatezza e di eccesso in più), un po’ meme grottesco dal vivo, la giornata in pillole dei TheBorderline — grazie a un professionalissimo lavoro di confezione e montaggio — non emana l’impegno. Che deve pur esserci: se si considera il lavorio necessario a procurarsi gli oggetti di scena — trespoli, corde, manette, chili di ghiaccio, serpenti e topi, macchinoni a noleggio. E per sceneggiare le puntate: con i loro snodi, la suspense, gli imprevisti. Niente è lasciato al caso, se non gli effetti dell’irresponsabilità.
«Quanto tempo puoi resistere senza andare in bagno? E invece quanto tempo puoi resistere se ci sono cinquecento euro in palio?». Questo il lancio testuale della “challenge” dedicata alla resistenza urinaria. Una vocina metallica avverte che le azioni compiute nel video sono pericolose e non vanno imitate. I quattro conco rrenti si preparano allegramente a bere acqua calda: dovranno mandarne giù cinque litri. Sugli ultimi dieci minuti, rumori di scroscio acquatico incentiveranno la minzione: ma si vince se si trattiene per ore!
La domanda è: la prossima volta dove lo sposti il limite? Be’, potresti farti chiudere in una specie di bara ossigenata e rovesciarci dentro un bicchiere di vermetti. Ah, ma questi non sono i TheBorderline, sono i Cap e Kazu (canale YouTube con 1 milione e mezzo di iscritti). I TheBorderline preferiscono il movimento; e già un anno fa avevano azzardato una “challenge” automobilistica: alla guida per cinquanta ore. Al volante può starci solo un membro della coppia, perché l’altro non ha la patente.
La Cinquecento in partenza da Roma raggiungerà Milano e ritorno, dopo avere stretto la mano ad Alessandro Montesi (altro youtuber: tra i video di maggiore impatto “Da 0,01 euro a 1000 euro in un giorno”). Poiché è vietato scendere dalla macchina, anche per la colazione il duo è costretto a chiamare un bar e chiedere a qualcuno di recapitare a mano caffè e brioche. Mentre guida in autostrada, Di Pietro detto DP ride, scherza, commenta, non nasconde la stanchezza, rilancia. Durante una sosta, si mostra all’amico milanese la bottiglia di plastica in cui è raccolta la pipì e gli viene rovesciata addosso. Tre milioni di utenti hanno assistito all’impresa; i commenti sono pochi e perlopiù di chi storce il naso: «Si nota il vostro vomitevole disagio esistenziale che non vi permette di distinguere la realtà dalla fantasia, vivete ogni giorno come se tutto fosse un videogioco».
È l’eterno moralista? Chi non capisce il divertimento? L’ infinite jest ,lo scherzo infinito dell’intrattenimento, come lo definì una volta per tutte David Foster Wallace. Fatto è che per i TheBorderline, adesso, sarà difficile spostare il limite: l’hanno superato. Non c’entrano le blatte, sprofondare nel fango o in una sostanza gelatinosa, “affrontare dieci paure estreme in 24 ore”. YouTube monetizza, gli sponsor ricompensano. I follower restituiscono like, ma nessuno la vita a Manuel Proietti.