“Su proposta del primo ministro sono stato nominato ministro dell’Europa e degli Affari esteri dal presidente della Repubblica. Apprezzo l’onore che mi è stato fatto. È enorme. Sarò ansioso di portare la voce unica del nostro Paese nel mondo – ha scritto Séjourné sui social –. E su richiesta del presidente della Repubblica, rimango segretario generale di Renaissance. Proporrò al partito una nuova organizzazione della direzione e dell’esecutivo in vista delle elezioni europee, sulle quali mi concentrerò durante la campagna”.
L’altro caso è rappresentato dalla nuova ministra della Cultura, la già ministra – con Sarkozy presidente era alla Giustizia – Rachida Dati che, conseguentemente, viene espulsa dal partito di centrodestra: “Si colloca al di fuori della nostra famiglia politica. Non fa più parte dei repubblicani. Noi siamo all’opposizione, quindi trarremo con rammarico le conseguenze della sua scelta”, annuncia il presidente di Les Republicains, Eric Ciotti.
Conferme per tutti gli altri big del precedente governo come Bruno Le Maire all’Economia, Gérald Darmanin agli Interni e Eric Dupond-Moretti alla Giustizia.