Il nuovo decreto «Aiuti 4»
24 Ottobre 2022Le mosse del populismo
24 Ottobre 2022Le aziende
Le misure sociali
L’intervento per i morosi
il dossier
Coppie e giovani
Il credito d’imposta è prorogato ma costa quasi cinque miliardi
Il bonus per i redditi più bassi scollegato dal parametro Isee
Verso una moratoria di sei mesi per chi è indietro coi versamenti
Sostegni a imprese e famiglie stop ai distacchi per chi non paga
Allo studio un nuovo intervento per i mutui sulla prima casa
di Paolo Baroni
Anche nell’ultimo mese dell’anno verrà prorogato il credito di imposta a favore delle imprese e delle attività commerciali in modo da attenuare il peso delle loro bollette. Si tratta di una misura che da sola comporta un costo non indifferente, 4,7 miliardi, e prevede una aliquota del 40% per le imprese energivore e del 30% per quelle più piccole che impegnano energia elettrica con una potenza dai 4,5 kilowatt, così come già previsto dalla formula potenziata introdotta dal decreto «Aiuti ter». Come già in precedenza questi «tax credit» riguardano le imprese che hanno registrato aumenti almeno del 30% dei costi delle loro forniture di luce e gas rispetto al 2019.
Per quanto riguarda le famiglie non si parla invece di proroghe, perché il governo Draghi ha già provveduto ad estendere a tutto l’ultimo trimestre dell’anno sia la cancellazione degli oneri di sistema (che gravano sia sulle forniture di luce che su quelle di gas) sia la riduzione al 5% dell’Iva pagata sul metano. Il problema si riproporrà però dal primo gennaio ed è per questo che anche la nuova legge di bilancio dovrà prevedere una consistente dotazione di fondi.