Little Richard – Taxi Blues (1951)
7 Luglio 2022I timori del “Doom Loop” mettono alla prova le banche italiane
7 Luglio 2022Laura Antonini
Saranno quindici giorni di musica e creatività con prime assolute. Un palcoscenico diffuso tra Montepulciano e i comuni della Valdichiana da Cetona a Sarteano e da Sinalunga e Torrita di Siena e Trequanda, aperto senza logiche di mercato alle giovani promesse pronte ad esibirsi in oltre 36 eventi. Torna per la sua 47esima edizione dal 16 al 31 luglio il Cantiere Internazionale d’Arte che dopo le restrizioni della pandemia apre nuovamente agli artisti, ben 320, provenienti da tutto il mondo.
«Abbiamo molte novità — ha raccontato ieri il direttore artistico Mauro Montalbetti in occasione della presentazione ufficiale del festival che si è tenuta nella sede del Consiglio regionale della Toscana a Firenze — Dal teatro alla danza ai concerti sinfonici e da camera alle installazioni multimediali. Un ventaglio creato per coinvolgere il pubblico e mantenere fede alla vocazione della manifestazione immaginata da Hans Werner Henze che vuole accogliere tutti». In questa direzione è stato introdotto il servizio di babysitting musicale gratuito che consente agli adulti di seguire gli spettacoli del calendario mentre i piccoli, neonati compresi, potranno fare attività di propedeutica musicale grazie al personale dell’Istituto Henze. Il programma (fondazionecantiere.it) forte tra gli altri di 15 première e quattro opere di teatro musicale apre quindi sabato 16 luglio al teatro Poliziano di Montepulciano con un rarissimo titolo del repertorio di Gaetano Donizetti nell’allestimento firmato dal regista francese Vincent Boussard. Si tratta dell’opera buffa Rita – due uomini et una donna , un atto unico presentato per la prima volta nella trascrizione per orchestra da camera commissionata ad hoc a Paolo Cognetti. Nei panni di Rita, la protagonista prima picchiata dal marito marinaio e poi a sua volta violenta nei confronti del nuovo marito è Patrizia Ciofi, mentre il direttore musicale del Cantiere Marc Niemann guiderà l’Orchestra La Filharmonie. Tra i nomi internazionali figurano quelli del primo ballerino di Amburgo, l’ucraino Oleksandr Ryabko che danzerà la sera del 22 luglio in Piazza Grande nello spettacolo Ehoes of life: il direttore d’Orchestra Yuman Ruiz cresciuto ne El Sistema di Abreu che il 28 luglio in prima assoluta dirigerà nella Chiesa di Sant’Agostino l’Orchestra giovanile della Svizzera Italiana dell’Istituto H.W.Henze, e la nippo-statunitense stella del pianoforte Mari Kodama, il 31 luglio nel concerto di chiusura su repertorio della compositrice Silvia Colasanti, Schumann e Prokofiev. «Come sempre — continua Montalbetti — la nostra più grande attenzione è data ai giovani. Il 21 luglio sempre al Poliziano dalle 21.30 avremo in programma due prime assolute. Between Mirrors: memories blundering merge con musiche e libretto di Sara Stevanovic e L’ombra di un meriggio lontano con musiche di Virginia Guastella». Senza dimenticare i grandi del passato e gli anniversari. Nel centenario di Pasolini il 23 luglio Il Cantiere gli dedica la programmazione. «Si parte alle 10 con un ciclo di conferenze all’auditorium Falcone di Montepulciano e si arriva alla sera al Castello di Sarteano con l’evento di teatro dell’ascolto di Roberto Paci Dalò e Benedetta Bronzini liberamente ispirato alla scrittura di Pasolini». Né verranno dimenticate le origini del Cantiere. «Il 27 luglio — conclude Montalbetti — sarà nel segno di Hans Werner Henze a cui si deve la nascita di questa manifestazione». In suo onore conversazioni e spettacoli che culmineranno la sera al Poliziano con la rappresentazione del suo monodramma Kammermusik 1958 .
https://corrierefiorentino.corriere.it