
Bagno degli Ebrei – Piancastagnaio (Si) 𝐎 𝐓𝐇𝐈𝐀𝐒𝐎𝐒 𝐓𝐄𝐀𝐓𝐑𝐎𝐍𝐀𝐓𝐔𝐑𝐀
30 Giugno 2025
Gaza – La fame e i proiettili
Un’inchiesta di Le Monde svela i dettagli agghiaccianti di una serie di stragi compiute dall’esercito israeliano durante la distribuzione di aiuti umanitari nel nord di Gaza. Dal 27 maggio sono oltre 500 i civili uccisi mentre cercavano cibo. Le immagini geolocalizzate mostrano soldati aprire il fuoco su persone disarmate.
L’IDF, dopo l’esposizione mediatica, ha promesso cambiamenti: “lezioni apprese”, dice Haaretz, ma le ONG parlano di crimini di guerra reiterati. Intanto, decine di migliaia di sfollati abbandonano Gaza City in vista di una nuova offensiva annunciata.
Nel frattempo… Netanyahu intravede “opportunità” per liberare gli ostaggi. La diplomazia tace, la guerra continua.
Europa – Il termometro segna futuro
Il continente è stato investito dalla prima grande ondata di calore del 2025. Temperature record da Lisbona a Atene, incendi in Provenza e Andalusia, e il nuovo picco assoluto di 46 °C a El Granado (Spagna).
Gli esperti avvertono: “Questo non è un evento eccezionale, ma un’anticipazione del clima che ci attende”.
In tutta l’UE scattano misure straordinarie, ma le strategie strutturali per adattamento e mitigazione restano deboli.
Serbia – Vučić promette la stretta
Le proteste a Belgrado contro il governo Vučić si sono trasformate in uno scontro durissimo: 77 arresti, accuse di brutalità della polizia e minacce presidenziali di “repressione esemplare”.
Sotto accusa una riforma elettorale giudicata antidemocratica e una deriva autoritaria crescente.
L’UE esprime “preoccupazione”, ma non interviene. La piazza, intanto, non si arrende.
Iran / USA – Tra minacce e negoziati
Il vice ministro iraniano Ravanchi avverte: “Niente colloqui senza la fine degli attacchi USA”. Mentre Teheran impone fatwa con minacce di morte contro chi critica Khamenei, l’AIEA lancia l’allarme: l’Iran può riprendere l’arricchimento dell’uranio in pochi mesi.
Il dialogo è appeso a un filo. Le tensioni crescono, anche per il coinvolgimento di Teheran nei rifornimenti militari a Mosca.
Stati Uniti – I vescovi contro Trump
I principali vescovi cattolici americani si schierano contro la proposta di deportazioni di massa voluta da Donald Trump in vista delle elezioni 2026. Denunciano “una visione disumana e contraria al Vangelo”.
Una presa di posizione forte che rompe il silenzio della Conferenza Episcopale, spesso allineata al potere conservatore.