Joni Mitchell Lights Up Newport Folk Festival
31 Luglio 2022Il terzo Savinio
31 Luglio 2022Polo Le Clarisse
Dove l’Arno si getta nel mare. I pescatori calano le reti pensili nelle acque del fiume, che sembrano immobili e confuse nel cielo. Un’ora fredda come l’attesa che l’avvolge. Riecheggiano i versi di d’Annunzio: «Godi l’incanto anima nostra, e adora!». Bilance a Bocca d’Arno di Francesco Gioli (sopra; 1889, particolare) è tra le opere più emblematiche esposte, fino al 4 settembre, nella mostra Paesaggi di Toscana – Da Fattori al Novecento, al Polo Le Clarisse di Grosseto (clarissegrosseto.it), a cura di Emanuele Barletti, da un’idea di Carlo Sisi. Sono paesaggi toscani, dalla collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, nei quali il tema del vero, dai Macchiaioli a Colacicchi o Annigoni, si scioglie fatalmente in una dimensione lirica, fino a farsi identità, celebrazione, quasi epica. La crudezza della «terra amara» in cui affonda il realismo di Paride Pascucci con Eroi di Maremma si trasfigura in vedute sfumate di campi e buoi, cavalli, cacciatori, terre bianche (Soldati su strada di campagna di Fattori), sino alla Firenze brumosa di Llewelyn Lloyd. (gian mario benzing)