Scossa di magnitudo 3.7 con epicentro a Poggibonsi: a Siena giù intonaci del Battistero
diAndrea VivaldiSono le 12.03 quando un oceano di cellulari in Toscana iniziano a suonare, gli schermi si illuminano e compare lo stesso messaggio. È l’IT-Alert: un nuovo e sperimentale sistema di avviso della protezione civile destinato alle grandi emergenze. E testato per la prima volta nella regione. Una scritta neutra ieri, solo la comunicazione della prova. Ma in futuro i cittadini con questo meccanismo saranno avvisati in tempo reale di eventi catastrofici imminenti o in corso. Il caso ha voluto che appena 15 minuti dopo l’alert della Protezione civile, la terra in Toscana abbia davvero tremato. Una scossa di magnitudo 3.7 partita nel senese e avvertita bene fino a Firenze. Tanti sono usciti dalle case e dagli uffici per andare in strada e si è subito attivata la macchina dei controlli per verificare i danni.
Coincidenze singolari a parte, la sperimentazione dell’IT Alert è andata piuttosto bene. Il messaggio, preceduto da alcuni segnali acuti di allarme, è giunto a milioni di persone, tra residenti e turisti, i cui smartphone sono stati agganciati dalle celle telefoniche. Ad alcuni non è mai arrivato. E ci sono state differenze di orario in base agli operatori telefonici. Ma siamo in fase di sperimentazione e il progetto, di cui si sta dotando tutta l’Italia, verrà affinato. Al momento, in aree senza copertura di segnale, è possibile che l’avviso non venga recapitato. «Sarà in futuro il modo con cui davanti ad una grave calamità naturale o ad un grosso incidente la Protezione civile cercherà di entrare in contatto con tutte le persone che si trovano in un determinato territorio – spiega il presidente di Regione, Eugenio Giani -. Servirà per avvertire tempestivamente e per avvisare sui comportamenti corretti da tenere. Abbiamo sempre più bisogno di questi strumenti perché i cambiamenti climatici stanno provocando emergenze più frequenti » . Giani ha parlato ieri da piazza Duomo, nei minuti in cui è stato inviata il messaggio. Con lui anche Giovanni Massini, direttore d’area del settore Difesa del suolo e Protezione civile, e Monia Monni, l’assessora regionale alla protezione civile, che ha detto: « Un’allerta adeguata e precoce che indichi anche quali sono i giusti comportamenti può essere uno strumento fondamentale di autotutela e autoprotezione». Per quali eventi verrà usato l’IT- Alert? Solo i più gravi. Nello specifico: maremoto generato da un sisma, collasso di una grande diga, incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, precipitazioni intense. Per le situazioni incerte o con un margine basso di prevedibilità non sarà sfruttato.
Nel senese ieri pomeriggio sono andate avanti le verifiche per accertare gli effetti del terremoto. L’epicentro è stato a 4 chilometri da Poggibosni con una profondità a 10 chilometri. « Non abbiamo riscontrato criticità particolari – dice il sindaco David Bussagli – stiamo comunque monitorando la situazione e faremo altre verifiche » . A Siena, già interessata da uno sciame sismico lo scorso febbraio, tanti abitanti si sono riversati nelle piazze e nelle vie. Ma non c’è stato nessun ferito. Caduti alcuni intonaci del Battistero del Duomo, che è stato evacuato ma poi riaperto. In via precauzionale i musei comunali rimarranno chiusi fino a stasera. Mentre le scuole saranno aperte regolarmente. Sospese ieri anche le attività all’Università. Tutto regolare invece per il prossimo svolgimento del Palio. Le vibrazioni sono state avvertite con chiarezza anche a Firenze, ma comunque non si sono registrati danni.