I cittadini di Siena pagano un nuovo assessorato: alla campagna elettorale
16 Marzo 2023Retraites : la rue et l’opposition répondent au 49.£
17 Marzo 2023di Pierluigi Piccini
Il tentativo di un movimento alleato della Ferretti di spostare la discussione dal piano locale a quello nazionale è patetico. Certo è più semplice e non ha implicazioni, fa dimenticare le responsabilità di cui si è portatori. Così facendo si vorrebbe presentare la coalizione del centrosinistra come un un unico blocco che marcia contro l’avversario, i rinnovatori contro i retrivi. Già l’avversario nel caso specifico non è il centrodestra di governo con potestà di legiferare, ma il Polo Civico di Siena colpevole di presentare idee, su idee per rinnovare e sbloccare la situazione di stallo in cui si trova Siena. Attacco che nasconde o vorrebbe nascondere da chi se ne fa portatore le proprie divisioni interne, l’esiguità delle alleanze, il trasversalismo e dimostra in tutta la sua dimensione le preoccupazioni elettorali che assillano la Ferretti. Comunque possiamo assicurare che alla prima riunione del consiglio comunale potremo discutere una bella mozione che farà fare una lunga discussione in consiglio comunale che ricorderà ai parlamentari del Pd che nel frattempo non hanno presentato nulla di unitario a riguardo in sede legislativa (DDL Zan). Così come la mozione servirà anche a livello locale e regionale a sollecitare una posizione da parte del Pd da inoltrare ai suoi rappresentanti negli enti locali. E per chiudere sarei, come dire, curioso visto che non si espone, di sapere come la pensa la candidata Ferretti sui temi in oggetto.
Per quanto mi riguarda riporto una frase di un articolo uscito oggi 16 marzo che mi ha molto colpito. “Non mi appello allo splendore della verità, posto che splenda, non mi appello alla Bibbia, al Vangelo di Paolo di Tarso, piuttosto mi adeguo, mi fluidifico, mi metto in contemporanea con i contemporanei, non c’è alternativa, e mi rassegno con affetto nelle cose in cui credo, senza sacrificare loro la realtà”. Essendo temi difficile per tutti e già poterne discutere senza dividerci nel rispetto dell’altro non sarebbe cosa da poco; tentativo che noi civici siamo obbligati a fare quotidianamente, non abbiamo iscritti, casacche ideologiche e il pane ce lo conquistiamo tutti i giorni. Una prova difficile, ma appassionante.