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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – I risultati di JPMorgan (video) “sono stati solidi nel terzo trimestre”, con un incremento dei profitti, dei margini e degli indicatori patrimoniali. Tuttavia, la congiuntura macroeconomica e geopolitica globale fa sì che “questo potrebbe essere il periodo più pericoloso che il mondo ha visto da decenni”. Lo ha detto l’amministratore delegato di JPMorgan, Jamie Dimon , commentando i risultati di bilancio del terzo trimestre.
“Attualmente, i consumatori e le imprese statunitensi rimangono in buona salute. Tuttavia, la persistente tensione del mercato del lavoro e i livelli di debito pubblico estremamente elevati, con il più grande deficit fiscale mai registrato in tempo di pace, aumentano il rischio che l’inflazione rimanga elevata e che i tassi di interesse crescano ulteriormente”, ha detto Dimon. Inoltre, ha spiegato, “non conosciamo ancora le conseguenze a lungo termine dell’inasprimento quantitativo” e “la guerra in Ucraina, a cui si aggiungono gli attacchi della scorsa settimana a Israele, potrebbe avere impatti di vasta portata sui mercati energetici e alimentari, sul commercio globale e sulle relazioni geopolitiche”.