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29 Novembre 2024Rinnovo concessioni geotermiche I sindaci sono tutti compatti nel chiedere adeguate garanzie
La situazione è delicata, si gioca la ‘partita’ più importante per i territori per i prossimi vent’anni.
Sul rinnovo delle concessioni geotermiche i sindaci del territorio si trovano uniti nel chiedere garanzie sulla tutela dell’indotto geotermico. Lo hanno affermato in una recente nota. A guidare la richiesta il sindaco di Montieri Nicola Verruzzi, di Monterotondo Marittimo Giacomo Termine, di Pomarance Graziano Pacini, di Castelnuovo Val di Cecina Alberto Ferrini, di Castel del Piano Cinzia Pieraccini, di Arcidosso Jacopo Marini, di Chiusdino Luciana Bartaletti, di Monteverdi Francesco Govi e naturalmente anche il primo cittadino di Radicondoli Francesco Guarguaglini. La ragione di questa presa di posizione parte dal fatto che la trattativa tra la Regione Toscana ed Enel Green Power per il rinnovo delle concessioni geotermiche, in scadenza il 31 dicembre 2026, si sta avviando alla sua fase finale. Con la proroga delle concessioni si gioca, infatti, la partita più importante dei prossimi 20 anni per dare prospettive di tenuta e di rilancio ai territori geotermici. «Siamo fermamente convinti – affermano i sindaci in una nota – che non sia solo importante chiudere presto la trattativa, ma anche chiuderla con il massimo risultato possibile. La Regione sin dall’inizio della trattativa ha dimostrato attenzione verso i comuni anche più piccoli, coinvolgendo direttamente i sindaci nella definizione delle strategie di sviluppo locale e nella valutazione dei piani di investimento. La tutela dell’occupazione e la creazione di nuove opportunità di lavoro, soprattutto per i giovani delle nostre aree, sono priorità imprescindibili che abbiamo sempre difeso nella nostra azione politica nei confronti delle istituzioni oltre che della stessa Egp». «Riteniamo – continuano – che Enel Green Power debba assumere impegni chiari e puntuali in questa direzione. L’energia geotermoelettrica non è solo una risorsa strategica per la sostenibilità e l’autonomia energetica della Toscana, ma anche un motore fondamentale per garantire il lavoro e promuovere uno sviluppo economico che sia solido e duraturo. Ad oggi, il settore geotermico toscano dà lavoro a circa 700 persone nelle centrali gestite da Enel Green Power, a cui si aggiungono un indotto cruciale che coinvolge 80 imprese nei comuni geotermici delle province di Grosseto, Pisa e Siena e altre 150 aziende in tutta la regione, per un totale di oltre 1.500 addetti nelle aree geotermiche e più di 4.000 nel perimetro toscano». «È di fondamentale importanza – concludono – oltre alla tutela degli aspetti ambientali e di quelli incentrati sulla capacità di produrre uno sviluppo ed una attrattività anche per i nostri ambiti territoriali, che l’accordo sulla proroga della concessione geotermica contempli un riconoscimento chiaro e premiale della territorialità delle aziende dell’indotto».
Lodovico Andreucci