Today, we explain why Elon Musk and others
12 Febbraio 2024“I soldati Usa non possono immolarsi per preservare la vostra sicurezza”
12 Febbraio 2024Primo piano Stati Uniti
La frase in un comizio, per spiegare la sua abilità nel negoziare: «Così ho convinto gli europei a pagare»
V. Ma.
New York «Uno dei presidenti di un grosso Paese si è alzato in piedi e ha detto: “Se non paghiamo e veniamo attaccati dalla Russia, ci proteggerete?”. E io: “Non avete pagato, siete morosi! No, non vi proteggeremo. Infatti, li incoraggerei a farvi quello che diavolo vogliono. Dovete pagare il conto”». Le parole di Donald Trump, sabato sera ad un comizio a Conway, in South Carolina, hanno suscitato dure critiche in Europa. Da presidente, Trump si è lamentato delle spese americane per la Nato e ha minacciato di uscire dall’Alleanza, definendola «obsoleta». Il New York Times racconta che quando arrivò alla Casa Bianca e gli spiegarono l’articolo 5 del trattato Nato, avrebbe detto: «Se la Russia attacca la Lituania, entriamo in guerra? È folle».
Il commissario Ue Thierry Breton ha riferito che, nel 2020, l’allora presidente americano avrebbe detto ai vertici europei: «Se l’Europa viene attaccata, non verremo mai in vostro aiuto». Ma ieri è andato oltre, dichiarando che per spingere gli alleati americani a «pagare» li avrebbe avvertiti di essere pronto a incoraggiare il nemico ad attaccarli.
È successo in South Carolina, dove oggi inizia il voto anticipato nelle primarie repubblicane in cui vuole sconfiggere definitivamente l’ultima rivale, Nikki Haley. Ed è partendo da una descrizione di Haley come «guerrafondaia» in un’America che teme nuove guerre in «Paesi che non ci vogliono» e «ad un costo per noi di miliardi di dollari» che si inseriscono i commenti sulla Nato. Trump ha sostenuto che con i suoi metodi sarebbe riuscito, da presidente, a far pagare «centinaia di miliardi di dollari» ai Paesi membri dell’Alleanza atlantica «quasi in bancarotta», ed «è per questo che hanno i soldi per difendersi, grazie a quello che ho fatto io… Il segretario generale Stoltenberg era il mio più grande fan». Ha ricevuto i più grossi applausi mentre diceva: «Sento dire che preferivano Obama. Ci credo: non chiedeva niente! Eravamo il Paese più stupido del mondo e non lo saremo più» (in realtà anche Bush e Obama chiesero agli alleati di fare di più per la difesa). È vero che una decina di Stati membri, dopo l’impegno del 2014 a dare il 2% del Pil, oggi stanno spendendo intorno alla cifra promessa, ma sono stati spinti a farlo soprattutto dall’aggressione russa.
L’accusa (infondata)
«Obama non chiedeva niente! Eravamo il Paese più stupido del mondo»
Trump ha aggiunto che gli «piace» Zelensky, definendolo «il più grande venditore» del mondo, «ma la guerra deve finire, possiamo fare un accordo su questa guerra». Le sue parole arrivano due giorni dopo l’intervista di Putin al commentatore trumpiano Tucker Carlson in cui il presidente russo suggerisce che gli Stati Uniti dovrebbero «fare un accordo» per porre fine alla guerra in Ucraina cedendo alcuni territori alla Russia. Arriva inoltre mentre al Congresso i repubblicani, incoraggiati da Trump, hanno bloccato un accordo bipartisan sull’immigrazione che includeva gli aiuti a Kiev; l’ex presidente si è opposto anche ad una bozza di legge sposata da una ventina di senatori repubblicani che ora cerca di far passare 95 miliardi di aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan «staccandoli» dall’immigrazione. Ma lui dice: «Al massimo facciamogli un prestito».
L’America anche sotto Biden è orientata soprattutto verso l’Indo-Pacifico. Ma l’attuale presidente ha sostenuto la Nato e l’Ucraina, in nome anche della sicurezza americana: «Incoraggiare l’invasione dei nostri più stretti alleati da parte di regimi omicidi è spaventoso e squilibrato», ha detto un portavoce di Biden.
C’è chi considera i commenti di sabato una delle tipiche esagerazioni di Trump. E c’è chi teme lo stravolgimento dell’ordine internazionale. Il Congresso ha approvato una legge che vieta al presidente di ritirarsi dalla Nato senza l’approvazione del Senato, ma anche senza un ritiro ufficiale si può minare l’Alleanza.