La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni è intervenuta in collegamento alla festa del partito di estrema destra spagnolo Vox. Accolta trionfalmente con cori e applausi, Meloni ha salutato il leader del partito Santiago Abascal dicendo: «Non siamo mostri, la gente lo capisce. Viva Vox, Viva Italia, vIva Spagna, viva l’Europa patrioti».

A proposito della sua vittoria elettorale ha detto: «Nei prossimi giorni saremo chiamati a trasformare queste idee in concrete politiche di governo, come già stanno facendo i nostri amici della Repubblica Ceca e della Polonia, come spero presto faranno i nostri amici svedesi, come continueranno a fare i nostri amici lettoni. E come spero che accada entro il prossimo anno a Vox».

All’evento erano presenti o hanno inviato messaggi alcuni dei più noti leader della destra e dell’estrema destra internazionale. Tra gli altri, l’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump, il primo ministro ungherese Viktor Orban e il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki.

Nel suo discorso, Meloni ha detto che la vittoria alle elezioni italiane le ha portato «grande gioia ma anche grande responsabilità», ma che ora c’è bisogno di solidarietà tra i vari partiti della destra: «Spero che in Spagna come in Italia e in Europa ci sia una maggioranza di cittadini che ci chiede di prenderci la responsabilità di governare: non lo possiamo fare da soli ma con compagni leali uniti contro la sinistra».

Meloni ha parlato di Europa, ma ha moderato i suoi attacchi: «Dagli alimenti alle materie prima ci siamo riscoperti deboli: quando noi conservatori denunciammo gli errori di un’Europa che si occupava di problemi secondari invece dei grandi temi strategici non lo facevamo perché populisti o nemici dell’Europa ma perché eravamo lucidi e la storia ci ha dato ragione».

A proposito della guerra in Ucraina, Meloni ha detto che «la situazione è grave dopo l’aggressione russa e l’inaccettabile tentativo di Putin di annettere nuove regioni alla Russia».

Un anno fa, nell’ottobre del 2021, Meloni aveva partecipato a un’altra festa di Vox, questa volta di persona. Il suo discorso, molto più radicale nei toni e nei contenuti, era diventato celebre per la sua espressione: «Io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana».